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... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
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Myna
Registrato: Ottobre 2010
Messaggi: 554
Età: 45 Residenza:
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
Topic ricco, mi ci ficco!!!
Piccola premessa OT: Ric complimenti per il tuo canale YouTube, hai dei legni da manicomio. Sto per dire una cosa che pensavo non avrei mai detto: il tuo Rick bianco visto da vicino ? assolutamente fantastico. E io non ho mai trovato assolutamente nulla di interessante nei Rick... lo so, lo so, sono da denunciare!!! E che ci debbo fare: per me il basso ? o Fender o Warwick (tollero anche Yamaha)!
Torno a bomba IT: suono da quando avevo 11 anni, e ho imbracciato il basso a causa di un grave incidente stradale che mi ha reso, a 11 anni per l'appunto, paraplegico. Come dire: di tempo da passare sullo strumento ne ebbi un bel po'. Sono sempre stato polistrumentista, ma sempre autodidatta (quando valutai il conservatorio per il contrabbasso e il violoncello i miei pensarono bene di separarsi, quindi soldi nisba... tempismo perfetto!), e devo ammettere che fra tutti gli strumenti che ho imparato a suonare (tutti immancabilmente male!) il basso ha sempre avuto il suo posto d'onore. Ok chitarra, piano, tromba, violino, percussioni... ok tutto, ma il basso ? il basso. Mi sono sempre reputato un bassista, non un polistrumentista.
Le pause in questo discorso c'entrano eccome: suono attualmente con due gruppi (uno cover, con i vecchi amici storici, giusto per divertirsi a far girare i locali e per sbaraccare... insomma, ? sempre una festa!; l'altro per pezzi propri, visto che compongo testi e musiche insieme a uno dei miei ex-allievi, ormai cresciutello anche lui!), e anche forzatamente le "pause" le faccio fra gli impegni dell'uno e quelli dell'altro. Insomma: il basso a casa, preso in mano da solo e giusto per il gusto di farlo/suonarlo, non lo prendo praticamente pi? da mesi e mesi. Provando tutti i luned? con un gruppo, tutti i venerd? con l'altro, e aggiungendoci quasi sempre nel weekend una data fuori (oggi ad esempio suoner? ai mercatini natalizi del mio paesino... set acustico, sottolineo che la temperatura esterna ? stabile a 0 gradi, per? almeno c'? il sole!), praticamente metteteci i tempi tecnici del lavoro (faccio l'insegnante) e capite che lo spare time ? ridotto all'osso.
Non ho per? l'impressione di essere "tecnicamente" peggiorato o regredito: semplicemente faccio meno esercizio da solo. E devo dire che mi mancano le serate col mio Precision a tirare gi? le diteggiature di Jaco, di Faso, di Zender...
... ma come diceva il poeta, "gli amici ci mancano perch? in ognuno c'? un pezzo di noi". E io considero i miei bassi dei validi e sinceri amiconi.
Io uso: plettro e dita
____________________ "E il Paradiso? Esiste un Paradiso?"
"Credo di sì, signora, ma i vini dolci
non li vuol più nessuno".
(E. Montale, Satura, Xenia II)
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#26 Dom 12 Dic, 2010 09:34 |
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Ekto1
Registrato: Novembre 2007
Messaggi: 136
Età: 42 Residenza:  Bovisio Masciago
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
Personalmente sono uscito da questo "limbo" da poco tempo (quattro mesi di pausa) e la cosa che ho notato maggiornete ? una sola "meno si suona e meno voglia di suonare si ha"
? un meccanismo assurdo che per? a quanto pare ? comune a molti musicisti a cui ho chiesto.
le motivazioni possono essere molteplici e praticamente sono sempre e comunque scuse (poco tempo, poca voglia, non piace suonare da soli, ecc.)
a parte la perdita di "allenamento" mi pare di aver notato questo, probabilmente ? una mia pia illusione ma ? come se l'orecchio si fosse "accordato maggiormente" ? capitato anche a qualcun'altro?
Maxito
Io uso: plettro e dita
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#27 Dom 12 Dic, 2010 10:45 |
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JockRuzza
Contributor

Registrato: Luglio 2008
Messaggi: 635
Età: 37 Residenza:  Via Lattea
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
Io parlo da "Bassista" in pausa...dopo mille sforzi nel cercare persone, luoghi per provare, tracklist ecc ecc ecc ? naufragata l'ennesima band. In questo momento sono un po demoralizzato, perch? mi sembra di trovare solo gente poco seria, ora mi manca la voglia di ricominciare da capo.
Il mio jazz e sul suo supporto, lo prendo in mano ogni tanto ma indubbiamente lo sto usando poco rispetto a sei mesi fa. La passione verso la musica rimane, l'hifi mi ha fatto scoprire gruppi
e artisti che non conoscevo, o che declinavo come non meritevoli di ascolto.
Mi manca il live? Certo, da matti...per? mi manca altres? la voglia di aver a che fare di nuovo con gente che mi promette impegno e seriet? per poi mollarmi alla SECONDA prova.
My 1 cent
Io uso: plettro e dita
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#28 Dom 12 Dic, 2010 14:22 |
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Orazio
MegabassStaff

Registrato: Settembre 2005
Messaggi: 7424
Residenza:  Genova
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
... caro Ric ...
... questo tuo topic mi ricorda che in un passato nemmeno troppo recente, tra gli argomenti ricorrenti di discussione, spiccava il riconoscimento dei diritti attivi. In pratica, i sostenitori di un accesso sub condicione si scontravano con i difensori dell?attuale stato delle cose....
... Posizioni, mosse, convinzioni, interessi e finalita?,toni, profondita? di pensiero, strutture teoriche di riferimento, fascino delle tesi ed originalita? delle conclusioni variavano con i partecipanti e le stagioni....
.. E? stato anche un bel discutere a volte, sul serio....
...Fatto sta che il must presso i detrattori dell?universalita? del soggettivismo, risultava essere, potente e convinta, la necessita? di sostanziare la condizione d?accesso al diritto nel superamento di una semplice prova musicalmente propedeutica...
...in una visione eroica poco piu? che adolescenziale, il musicista poteva diventare tale solo se in possesso di determinate conoscenze e/o se equipaggiato di una specifica coscienza (il "conoscere cosa* ed il *coscienza di cosa* rappresenta, tuttora, quanto di piu? sfumato, confuso, contraddittorio, autoreferenziale, sia mai apparso in questi lidi)....
...Io mi posizionavo, all?occorrenza, tra i fautori della massima apertura...
...non per convinzione sostanziale, assolutamente, quanto per le difficolta? teoriche e pratiche insite nell?attuazione di un ipotetico test d?ammissione. Oggi, sono disposto a rivedere le mie posizioni...
... L'anomalia mostra i muscoli come non mai, e nessun ostacolo deve distogliere dalla giusta causa. Mi trovo davanti uno che si chiede perche?, per valutare/comprendere/modificare/ e quant?altro, sia imprescindibile un background culturalmente omnicomprensivo nell'era della specializzazione e globalizzazione di pensiero ed opera...
...un po' come farsi la barba la sera per dare il tempo alle eventuali ferite da lama, di rimarginarsi entro il mattino seguente...
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#29 Dom 12 Dic, 2010 20:02 |
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dengia64
Registrato: Novembre 2008
Messaggi: 4434
Età: 61 Residenza:  Biella
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
..grazie per gli ultimi posts di Jaco, Ferny, Rocky, Myna, Ekto, JockRuzza ed Orazio...
Cerco di cogliere quello che dite e metterlo insieme..
So che comunque ? molto tutta una questione mentale..
A me basterebbe capire quando mi devo... riposare e far pausa..
Il mio problema ? che suonerei sempre.. e non mi vien voglia di saltare una sera di raspate...
E' per questo che ho fatto questo topic... non so comunque se esiste davvero qualcuno che si programma pause in maniera "premeditata"...
Ric.
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#30 Dom 12 Dic, 2010 21:49 |
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Piger
Registrato: Mag 2010
Messaggi: 122
Età: 33 Residenza:
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
dengia64 ha scritto: ..grazie per gli ultimi posts di Jaco, Ferny, Rocky, Myna, Ekto, JockRuzza ed Orazio...
A me basterebbe capire quando mi devo... riposare e far pausa..
Il mio problema ? che suonerei sempre.. e non mi vien voglia di saltare una sera di raspate...
.
Secondo me se non senti il bisogno di fermarti non lo fare. Anzi, se dovessi fermarti, per cause fisiologiche o mentali, lo faresti senza nemmeno pensare che ti devi fermare. D'altronde non ci sono effetti collaterali alla pratica. Spero di essermi spiegato!
Un problema sarebbe se, per suonare, togliessi tempo ai tuoi bisogni primari e quindi ti portassi all'autodistruzione, un po' come se fossi drogato e/o alcolizzato. Ma non penso sia cos?
Io uso: plettro e dita
Ultima modifica di Piger il Dom 12 Dic, 2010 22:00, modificato 1 volta in totale |
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#31 Dom 12 Dic, 2010 22:00 |
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dengia64
Registrato: Novembre 2008
Messaggi: 4434
Età: 61 Residenza:  Biella
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
..ah si, non mi fermerei, ma non riesco pi? a fare tonnellate di ore come quando avevo 17 anni..
6 mesi fa ho dovuto fare i conti con dolori piuttosto fastidiosi alla mano sinistra.. questi comparivano non alla sera durante il training, ma al mattino successivo... sottolineo che anche l'attivit? chirurgica pu? aver influito, ma potevo solo ridurre le pause musicali.. dovendo lavorare per forza..
Quando si invecchia .. ovviamante... le pause servono anche per motivi fisici..sigh""""
Ric.
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#32 Dom 12 Dic, 2010 22:07 |
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invisible
Contributor

Registrato: Luglio 2004
Messaggi: 3132
Età: 59 Residenza:  Genova
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
la mia ? pura pigrizia, aiutata da un lavoro che mi fa usare la testa tutto il giorno e suonare lo ? altrettanto per cui spesspo ho solo voglia di sconnettere le sinapsi. poi la sala prove ? a 10 km da casa quindi... scuse ne ho ma ? solo pigrizia
Io uso: plettro e dita
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#33 Sab 18 Dic, 2010 23:41 |
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Herr Basstard
Registrato: Agosto 2010
Messaggi: 137
Residenza:  ...la citt? ove le cozze fuoriescon dalle bocche e dal mar.
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
Vengo proprio da un bella pausetta forzata di un anno e mezzo...ora i problemi alla schiena, ora un pelino di tendinite al polso sinistro (dovuto ad uno sforzo mentre effettuavo lavori in casa) ed ecco qua una bella lontananza forzata.
Il mio problema ? proprio che questa pausa forzata mi ha fatto capire come gestire le mie esigenze in termini di musica: prima della pausa spesso abbandonavo anche per un mese lo strumento, ne parlavo con gli allora membri della band e gli confessavo che ogni tanto avevo voglia di staccare la spina (o meglio, cavi e prese jack) per un p? ed a loro andava bene...mi scazzavo, ecco il tutto.
Poi arriv? la ormai famosa pausa e per un paio di mesi andava bene, ma poi pi? andavo avanti e pi? mi rendevo conto che non so cosa avrei dato per tornare a suonare anche solo per un'ora al giorno.
Quindi appena il medico mi disse "puoi tornare a suonare, ma occhio al peso" fui talmente felice che mi ossessionai dal comprare uno strumento nuovo con cui ricominciare...per? in quel periodo ho anche pensato ai motivi per cui mi scazzavo a tal punto da allontanarmi da tutto (membri della band compresi): ero schifato dal fatto che qualsiasi genere suonassi, qualsiasi energumeno con cui suonavo era ossessionato dal voler fare successo, come se la musica fosse un tramite e non un mezzo di espressione e nel profondo sapevo di non essere cos? ma mi limitavo ad adattarmi alla situazione, quindi ogni volta che la coscienza chiamava io rispondevo con un "abbandono tutto per un p?".
Ora sono molto selettivo nei confronti delle band che mi propongono di suonare con loro, non per snobberia o che altro, ma per evitare di ritrovarmi di nuovo nei medesimi problemi.
Ora pi? che suonare, collaboro saltuariamente con alcuni conoscenti fidati per un progetto grind-crust, nel senso che ci si incontra in sala pochissime volte (per il resto si usa il locale per passare le serate a vedere film e cazzeggiare) unicamente per provare definitivamente le idee che ognuno registra e nel frattempo passa agli altri, chi su un file mp3, chi su una vecchia cassetta, ed eventualmente migliorarle.
Per ora stiamo tutti bene cos?, e personalmente era gi? da un bel p? prima della pausa che andavo avanti a "progetti" e non gruppi e sinceramente mi trovo pi? a mio agio, perch? mi permette di gestire al meglio la mia vita in ogni suo aspetto e non ritornare alla solita ossessione che mi era stata trasmessa prima.
E poi, posso cimentarmi in pi? generi senza essere stressato dal fattore di avere pi? band con cui provare e quindi relativi sprechi di tempo, infatti da un paio di giorni altri conoscenti mi hanno proposto di collaborare ad un progetto atmospheric metal ed ho accettato, e pare proprio che si prospetti pure un altro dedito a sonorit? completamente elettroniche di stampo industrial, non sono mai stato uno di strette vedute musicali.
Insomma, suono perlopi? da solo in casa al momento, volutamente poco per provare/registrare e solo con persone serie e fidate ma sto benissimo cos? e se ora mi prender? una pausa sar? solo per una mancanza momentanea di tempo, non di voglia o altro  .
Io uso: plettro e dita
____________________ Per suonare il basso, ti serve un basso: marca e prezzi non contano, conti più te dello strumento...
...per suonare non ci vuole tecnica, bensì animo e cervello.
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#34 Dom 19 Dic, 2010 15:11 |
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peron marco
Registrato: Gennaio 2010
Messaggi: 78
Età: 50 Residenza:  pinerolo
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
mi intrometto:
le "pause" dipendono da diversi fattori e/o serie di cause che a volte vanno ad interferire con il "vero piacere" di suonare.
Il lavoro pu? essere una causa esterna che non ti permette di suonare.
lo stress da lavoro pu? essere una causa che ti allontana temporaneamente dal suonare.
I risvolti psicologici di un essere umano mutano con l'avanzare del tempo e con gli stati d'animo: chi suona per gioia e trova gioia nel suonare a volte, trovandosi a trascorrere un periodo particolarmente duro della propria vita, pu? non trovare gioia suonando o, differentemente, si avviciner? di pi? al suonare cercando quella gioia che non trova altrove.
La depressione: brutta bestia...e chi sa di cosa parlo sa anche che non va d'accordo con la musica: tutto ti sembra negativo partendo soprattutto dal proprio modo di suonare. E che succede? ci si ferma.
Io non so se suono meglio o peggio di vent'anni fa. Mi esercito poco quando non sono infilato in gruppi perch? perdo quella voglia di provare, mi esercito ancor meno quando mi infilo in un gruppo perch? non ho tempo. Se sono a posto, prendo il basso, il Rick e suono soprattutto da solo. poi mi deprimo e mi chiedo "cui prodest?" per? suono. e se non suono penso alla musica, a quello che avrei potuto fare e non ho mai avuto il coraggio di affrontare: e mi deprimo ancora di pi?. Poi viene fuori una situazione che mi garba e ricomincio con voglia (ma allenandomi pochissimo). Evviva la pentatonica: ? sempre l?. Evviva la matematica: per lavoro ci sono molto attaccato e quindi ragiono in modo matematico quando mi capita di suonare: freddissimo approccio (...e, guarda un po', mi deprimo...). Leggo il signore degli anelli e mi vien voglia di suonare. Leggo Il pendolo di Foucault e poso il basso perch?? boh... riflessi condizionati. Mi sono accorto che negli ultimi 10 anni ho praticamente solo letto due libri, ma li leggo continuamente a rotazione. Allora suono un po' e poi non suono pi?. Poi, ti torna poco per volta la voglia di suonare, di investire tempo e danaro in cose buone e giuste (per la tua salute) ed ecco che l'entusiasmo ti viene troncato da cose diverse: lavoro, malattie di famigliari... un casino. Le pause servono? non so, io ci vivo con le pause. Ma non mi ? mai passato dalla mente di mollare del tutto: ho paura che poi mi troverei a dipingere soldatini di piombo e non mi piace come prospettiva. Preferisco essere un hobbit del basso. C'? chi ha la fortuna di essere un Gandalf (un mago), chi ? un Casaubon nell'approccio allo strumento, chi ? attratto continuamente ma ha paura di allungare la mano perch? si dice che non ? migliore dell'ultima volta che ha sfrisato sulle corde...
l'importante ? lucidare il basso ogni tanto...tanto per ricordarsi che c'?...poi magari tutto si sistema e si risuona...sempre si risuona!!!
Io uso: plettro e dita
____________________ ...Io restai l? a chiedermi se l'imbecille ero io che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se l'era lui che la pigliava tutta come una condanna ai lavori forzati, o se l'eravamo tutt'e due...
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#35 Ven 07 Gen, 2011 11:41 |
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GhY
Registrato: Febbraio 2005
Messaggi: 4089
Età: 49 Residenza:  Beinasco.
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
dengia64 ha scritto: ..mi richiedono un topic filosofico... ??
Allora, ... ma... le "pause", le astinenze dallo "strumento", diventano.... astensione dal training, noncuranza per la tecnica, scazzataggione per non aver voglia di cavar fuori il legno dalla custodia, oppure.....
.. fasi indispensabili se si pensa in maniera forte alla "convivenza" con lo strumento.
quando le fumi, ti prego, mettici dentro almeno un minimo di tabacco
Citazione: Con miserabili risultati, ma devo affermare con certezza di essere un folle che non abbandona mai, nei riferimenti con gli altri e con le cose... la primariet? ed esclusivit? di rapporto che ho col basso elettrico.
pure io
Io uso: plettro e dita
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#36 Ven 07 Gen, 2011 12:00 |
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Odino
Registrato: Dicembre 2010
Messaggi: 38
Età: 32 Residenza:  Bordighera
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
dengia64 ha scritto: ..in effetti con Marco avr? parlato almeno 30 volte di questo argomento..
Ma la differenza tra uno come me e un muscista vero come Marco ? "sostanziale"..
Io sono solo un bassista, Marcolino l'? un musicsta completo..
Ma concordo con Antonio... internet distrae molto...
Ma qualcuno che ha imparato a usare le pause... non tiratemi dietro un basso....
Ric.
Stavo leggendo i messaggi uno per uno perch? l'argomento mi interessa e soprattutto mi interessano i pareri di ognuno, ma arrivato a leggere questo sono stato ispirato... "Ma qualcuno ha inparato ad usare le pause..." in maniera molto volatile e astratta si potrebbero vedere i momenti di distacco dallo strumento come "pause"... suonando in gruppo, ci sono i momenti di delirio in cui tutti partono per la tangente, io adoro quando il batterista parte con un tempo a caso in un momento di stallo e mi faccio prendere... comincio a suonare senza pensarci su e... beh, una pausa qua e la, una nota stoppata o due ci stanno sempre bene, no?
Tornando con i piedi per terra comunque mi pare che le pause, volute o meno, ognuno di noi ha da fare durante le giornate e capita anche involontariamente di prendersi una pausa dallo strumento che pu? esser non voluta, rimpianta o non considerata... se si suona regolarmente star (per scelta o meno) anche un paio di giorni senza toccar il nostro amato strumento non graver? sulla tecnica, sulla velocit? o quant'altro...
Infondo un p? come una donna, ci stai assieme, ma quando ci passi ogni giorno hai bisogno di una giornata d'aria ogni tanto
Io uso: plettro e dita
____________________ Una scalza passeggiata su strade metalliche
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#37 Ven 07 Gen, 2011 15:31 |
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dee
Registrato: Agosto 2004
Messaggi: 1467
Età: 50 Residenza:  venezia
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
dengia64, IMHO take IT easy e asseconda le tue voglie e i tuoi momenti: non sei un professionista del basso e non hai obblighi n? scadenze.
se non senti il bisogno di staccare non vedo il problema, c'? chi ha dipendenze ben pi? problematiche che non quelle bassistico-musicali.
se poi avrai il periodo-scazzo, non ti preoccupare: succede, spesso improvvisamente e senza preavviso: ? fisiologico e spesso ? propedeutico ad un riassetto mentale e a nuovi interessi musicali.
infatti nel caso ti pigliassi una pausa, ti consiglierei di utilizzare il tempo sottratto al rickenbacker per ascoltare, scoprire ed appassionarti a nuove musiche.
cos? quando rincominci hai inconsciamente qualche mondo in pi? da esprimere col tuo plettro.
ciao!
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#38 Ven 07 Gen, 2011 16:06 |
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dengia64
Registrato: Novembre 2008
Messaggi: 4434
Età: 61 Residenza:  Biella
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
..grazie ancora ma il mio pensiero si ? un p? sviluppato ultimamente.
Di pause forzate ne vivo abbastanza, ? per questo che non sento l'esigenza di farne spontaneamente.
Invece, se ho tempo per suonare, sto provando a fare sedute di training brevi, e ripetute... ad esempio tre mezz'ore con brevi intervalli.
So che ? un discorso diverso.
Ha uno svantaggio: la deconcentrazione.
Invece c'? un vantaggio, almeno per me e lo potrei inserire nella mi rubrica ER, ... il riscaldamento ? progressivo, nella terza mezz'ora suono decisamente meglio e il giorno dopo non ho dolori alla mano sinistra che ? il mio cruccio.
Insomma vi metto dentro anche sta cosa.
Ric.
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#39 Ven 07 Gen, 2011 17:44 |
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Silvestro
Registrato: Aprile 2006
Messaggi: 4824
Età: 60 Residenza:  Liguria (non padania)
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
^^^
ognuno deve trovare il suo metodo.
io per ora sono stato abbastanza random o
se preferisci diciamo ... casual ...
effettivamente, il discorso "fisico" andrebbe
sempre considerato.
Ciao Ric ! ... un altro anno ? partito ...
Io uso: solo le dita
____________________
http://www.youtube.com/user/jazzz65
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#40 Ven 07 Gen, 2011 18:14 |
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ricky74
Registrato: Agosto 2006
Messaggi: 298
Età: 51 Residenza:  Bonarda Land - Casteggio
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
io penso che il significato profondo del termine "pausa" sia da imputare involontariamente e solo ed esclusivamente al "tempo" nel puro senso del suo significato.
quel lasso di tempo (o pausa) passa tra una suonata e l'altra, tra una data e l'altra, tra una prova e l'altra...e in quel "tempo"...e cavolo se mi manca il mio strumento.
non so se ? pu? essere definito un attaccamento morboso, dipendenza, simbiosi, legame o sottomissione, ma l'esigenza di dover mettere le mani sul basso ogni giorno, e quando il "tempo" me lo permette, pi? volte al giorno....e bene...mi fa stare bene...difficilmente potrei immaginare la mia vita senza il mio strumento.
quello che mi destabilizza sono le pause forzate, infatti quando torno da qualche settimana di lavoro fuori casa la prima cosa che cerco di fare ? fare subito "due note", a costo di dare un bacio volante alla moglie
Io uso: plettro e dita
____________________ www.myspace.com/southlandsrock
Il rock'n'roll ? il mezzo con cui possiamo sfogare le nostre frustazioni. Mancanza di soldi, mancanza di alcol, mancanza di donne o qualunque cosa sia.
Il rock'n'roll ? solo un dannato, ottimo sfogo per quello che ci brucia dentro. Bon Scott
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#41 Sab 08 Gen, 2011 23:51 |
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Emicharles
Contributor

Registrato: Aprile 2008
Messaggi: 530
Età: 60 Residenza:  Milano
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 Re: ... Il Malsano Pensiero Di Un Bassista.. (topic Filosofico)
Il mio problema ? che spesso non riesco ad ottimizzare i tempi. Nonostante il tempo sia poco per studiare, mi lascio andare a troppo distrazioni; Internet per esempio ? una di queste, se ho un computer davanti passo le ore li quando potrei dedicare maggior tempo allo studio.
Il problema ? la deconcentrazione dettata da elementi che portano fuori. Ci sono periodi, per esempio, dove dedico maggior tempo alle pippe mentali sugli strumenti e le strumentazioni (Ampli, cavi, casse ecc.) piuttosto che a suonarli, questo ? sempre stato il mio problema principale
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#42 Dom 09 Gen, 2011 08:32 |
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